Software non licenziato in azienda: l'amministratore è responsabile

Una recente sentenza del Tribunale di Venezia ha sancito la responsabilità dell'amministratore in caso di utilizzo in azienda di software non licenziato, anche nel caso in cui quest'ultimo adduca la non conoscenza dell'utilizzo di software piratato nei PC aziendali.

Il Tribunale ha riconosciuto la responsabilità personale dell’amministratore, precisando che la responsabilità sussisterebbe anche ove non fosse dimostrabile la sua consapevolezza, in quanto il danno diretto nei confronti delle società titolari dei diritti sui software scaturirebbe anche da una condotta omissiva, ossia il mancato controllo delle licenze dei software utilizzati dai dipendenti e la mancata adozione di misure tecniche idonee ad impedire l’installazione di software privi di licenza.

Se ne deduce che la conoscenza dell'asset dei sistemi informatici in tempo reale è fondamentale per mettersi al riparo non solo dai cyber attacchi ma anche per evitare pesanti sanzioni.

 

 

 

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